Spettacolo teatrale ispirato alla drammatica storia di Alan Turing, il matematico inglese che rese possibile la decrittazione dei codici segreti usati dai nazisti durante la II Guerra mondiale. Grazie alle soluzioni della macchina "ENIGMA", prototipo dei futuri calcolatori, gli alleati furono in grado di vincere il conflitto. Qualche anno dopo l'eroe di guerra Alan Turing venne indotto al suicidio in seguito a uno scandalo che mise in evidenza la sua, mai sconfessata, omosessualità. Un atteggiamento che le leggi e la morale dell'epoca considerava reato penalmente perseguibile. Espulso dall'ambiente accademico ed emarginato socialmente questi si suicidò ingerendo una mela avvelenata proprio come nella favola di "Biancaneve" (che oggi, come allora, è spesso evocata dalle immagini dell'omonimo lungometraggio animato realizzato da Walt Disney nel 1938).
Sembra che il logo della Apple sia un esplicito omaggio al genio e alla eccentricità di Alan Turing considerato un padre fondatore dell'attuale era informatica...
La rappresentazione fa parte della manifestazione che ogni anno, il 27 gennaio, ricorda tutte le vittime dei campi di concentramento: ebrei, zingari, disabili, omosessuali, dissidenti politici.
La scelta di Turing /Area Qube - Roma, 26 Gennaio 2009
Testo e regia di Vittorio Pavoncello
Protagonisti Bruno Maccallini, Toni Garrani, Arianna Lazzaro e Cristina Aubry
Musiche di Enzo De Rosa,
Costumi di Toni Saracino,
Aiuto-regia e fotografia di Stefano Frasca.
Nessun commento:
Posta un commento